Rimini | Aeradria, Maggioli (Ccia): Tutti insieme per salvare l’aeroporto. Buono il lavoro di nuovo cda e Carim
“Siamo qui per salvare l’aeroporto”. Ha esordito così Manlio Maggioli, presidente della Camera di commercio di Rimini, introducendo l’incontro convocato con urgenza dall’Ente camerale per chiarire la situazione di Aeradria, a fronte delle ultime vicende giudiziarie e delle voci incontrollate che si sono levate nei giorni scorsi attorno all’aeroporto. Un incontro partecipato e positivo, che ha permesso a tutti i presenti di fare il punto, con estrema chiarezza e semplicità, sulla situazione di Aeradria.
Di fronte ad una platea gremita di tutti i massimi rappresentati delle associazioni di categoria, delle imprese, delle banche del territorio della provincia di Rimini, hanno così relazionato i nuovi vertici di Aeradria ovvero Cristina Pesaresi, vice presidente, e Paolo Trapani, direttore generale, accompagnati da Pierdanilo Beltrami, dello Studio Lombardi e Molinari, e dal presidente di Banca Carim, Sido Bonfatti.
Secondo Trapani “sarà possibile far fronte a quasi tutti i creditori dell’azienda, proseguendo nell’operatività, ovvero mantenendo i voli, le entrate, le forze lavoro che ruotano attorno allo scalo di Miramare”, grazie al piano di rafforzamento al concordato da 5 milioni.
Rispetto ad Air spa, Trapani ha precisato che “la Società, al fine di tenere conto di tutte le criticità sollevate dal commissario giudiziale nella sua relazione, ha anche provveduto ad appostare alcuni fondi rischi che sterilizzino gli effetti di alcune potenziali passività, tra le quali quelle legate alle conseguenze del recente fallimento della società Air spa e al rischio (peraltro contestato) che i creditori di quest’ultima possano acquisire titolo per rivendicare un risarcimento da parte di Aeradria, in quanto società controllante. Quanto poi a Riviera di Rimini Promotions srl, con la quale non esiste alcun rapporto di compartecipazione societaria, la Società ha già provveduto ad integralmente svalutare tutti i crediti che la stessa ha nei suoi confronti. Anzi: è la RdR Promotions ad essere in una posizione debitoria nei confronti di Aeradria”.
Trapani ha anche ricordato il trattamento riservato ai creditori: saranno rimborsati al 100% i creditori privilegiati; al 50% i creditori strategici; al 30% i creditori secondari. A fronte dei 52 milioni di debiti accumulati dalla passata gestione di Aeradria, dunque, 28 milioni saranno convertiti in azioni e altri 12 milioni saranno restituiti garantendo così un risarcimento ai creditori particolarmente elevato rispetto a situazioni analoghe.
“Se Aeradria dovesse invece fallire - ha chiosato Trapani - la concessione Enac cadrebbe ex lege e non si possono immaginare i tempi che ci vorranno per poter far ripartire l’aeroporto. Una soluzione comunque incomprensibile anche a fronte dei 4mila passeggeri che solo sabato sono transitati per lo scalo di Miramare”.
Sorpreso dallo svolgimento della procedura Bonfatti, rispetto all’ultima udienza. “Si sono presentati estranei e hanno detto la loro. Comunque, se c’è un problema, ammesso che ci sia, va risolto. Se non c’è, ovviamente no. E io credo che il problema non ci sia. Se fallisse l’aeroporto, non ci sarebbe la salvaguardia dei creditori, dei posti di lavoro, della struttura produttiva. Cosa che invece ci potrà essere a concordato approvato. Due gli equivoci che vorrei rimuovere: se l’aeroporto fallisse ci sarebbe maggior rigore, in un’ottica di giustizialismo e trasparenza, nella valutazione dell’operato? Tecnicamente no. Spetterà ai creditori che entreranno nella compagine societaria valutare, in maniera equilibrata e consapevole, il da farsi. In secondo luogo: non so quale interesse possa muovere un curatore fallimentare ad affossare un debitore. Dovrebbe invece favorire il risanamento”.
Nonostante i fallimenti di Air e Rdr, Carim non ha cambiato idea sul futuro del Fellini e “che il piano - conclude Bonfatti - sia rimesso nelle mani dei creditori, per la propria valutazione personale”.
A tirare le somme dell’incontro di questa sera in Camera di commercio con le categorie economiche locali è stato il presidente Maggioli. “La Camera di commercio di Rimini ha sempre fatto di tutto per salvare l’aeroporto perché si configura come un dovere, ma soprattutto perché è inimmaginabile chiudere uno scalo che funziona. Leggo veramente come messaggio positivo il fatto che tutte le categorie economiche siano presenti questa sera, in un concorso di solidarietà che rende evidente la compattezza del territorio rispetto alla vicenda Aeradria. Diamo, infine, atto al nuovo Cda di Aeradria, a Banca Carim e anche alle altre banche del territorio, di aver fatto tutto il possibile, fino ad oggi, per portare a casa questo concordato in continuità. Ora tutto viene rimesso alle decisioni della magistratura”.